PROMETTI A TE STESSO

Prometti a te stesso
di essere così forte che nulla potrà disturbare la serenità della tua mente.
Prometti a te stesso
di parlare di bontà, bellezza, amore ad ogni persona che incontri;
di far sentire a tutti i tuoi amici che c’è qualcosa di grande in loro;
di guardare il lato bello di ogni cosa e di lottare perchè il tuo ottimismo diventi realtà.
Prometti a te stesso
di pensare solo al meglio, di lavorare solo per il meglio, di aspettarti solo il meglio,
di essere entusiasta del successo degli altri come lo sei del tuo.
Prometti a te stesso
di dimenticare gli errori del passato per guardare a quanto di grande puoi fare in futuro;
di essere sereno in ogni circostanza, di regalare un sorriso ad ogni creatura che incontri;
di dedicare così tanto tempo a migliorare il tuo carattere, da non avere tempo per criticare gli altri.
Prometti a te stesso
di essere troppo nobile per l’ira, troppo forte per la paura, troppo felice per lasciarti vincere dal dolore.
Christian L.Larson
 

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SE VUOI CAMBIARE IL MONDO

Se vuoi cambiare il mondo, ama un uomo, amalo veramente
Scegline uno la cui anima chiama la tua con chiarezza, che ti vede,
Che è abbastanza coraggioso d'aver paura
Accetta la sua mano e guidalo gentilmente al sangue del tuo cuore
Dove può sentire il tuo calore per lui e riposare
E bruciare i suoi pesi nei tuoi fuochi
Guarda dentro i suoi occhi, guarda profondamente e vedi ciò che lì giace addormentato o sveglio o timido o in attesa
Guarda nei suoi occhi e vedi lì i suoi padri e nonni e tutte le guerre e la follia
I loro spiriti combatterono in qualche terra lontana, in un tempo lontano

Guarda nel loro dolore e nelle lotte e nei tormenti e nella colpa, senza giudizio
E lascia andare
Senti il suo fardello ancestrale
E sappi che ciò che cerca è rifugio in te
Lascialo sciogliere nel tuo fermo sguardo
E sappi che non hai bisogno di riflettere quell'ira
Perché hai un utero, una dolce, profonda soglia per lavare e trasformare vecchie ferite

Se vuoi cambiare il mondo, ama un uomo, amalo veramente
Siedi di fronte a lui nella piena maestà del tuo essere donna, nel respiro della tua vulnerabilità
Nella giocosità della tua innocenza infantile, nella profondità della tua morte
Invito in fiore, gentilmente accogliente, lasciando che il suo potere d'uomo
Faccia un passo verso di te…e nuoti nell'utero della Terra, in silenzioso conoscere, insieme
E quando si ritira…perché lo farà…fugge impaurito nella sua grotta…
Raccogli le tue antenate intorno a te…circondati della loro saggezza
Ascolta i loro sussurri, acquieta il tuo cuore intimorito di fanciulla
Incoraggia la tua calma…e attendi pazientemente il suo ritorno
Siedi e canta accanto alla sua porta, una canzone di rimembranza, così che egli possa germogliare, ancora una volta

Se vuoi cambiare il mondo, ama un uomo, amalo veramente
Non tirare fuori il suo bambino
Con astuzie e inganni e seduzione e trucchi
Solo per attirarlo…in una ragnatela di distruzione
In un luogo di caos e odio
Più terribile di qualsiasi guerra combattuta dai suoi fratelli
Questa non è femminilità, è vendetta
Questo è il veleno delle linee distorte
Dell'abuso di secoli, dello stupro del nostro mondo
E ciò non da' potere alla donna, la sminuisce mentre taglia le sue palle
E ci uccide tutti
E se sua madre lo tenne in braccio o non poté farlo
Mostragli ora la vera madre
Sostienilo e guidalo nella tua grazia e profondità
Che cova sotto la cenere al centro della Terra
Non punirlo per le sue ferite che pensi non siano all'altezza dei tuoi bisogni e dei tuoi criteri
Piangi dolci fiumi per lui
Lacrima dopo lacrima porta tutto nella tua casa

Se vuoi cambiare il mondo, ama un uomo, amalo veramente
Amalo abbastanza da essere nuda e libera
Amalo abbastanza da aprire il tuo corpo e la tua anima al cerchio della vita e della morte
E ringrazialo per l'opportunità
Mentre danzate insieme in venti furiosi e silenziose foreste
Sii abbastanza coraggiosa da essere fragile e lascia che si disseti nei soffici, inebrianti petali del tuo essere
Fagli sapere che può tenerti al suo petto, stare eretto e proteggerti
Lasciati andare tra le sue braccia con la fiducia che ti afferrerà
Anche se ti hanno fatto cadere migliaia di volte
Insegnagli ad arrendersi arrendendoti
E sciogliti nel dolce nulla cuore del suo mondo

Se vuoi cambiare il mondo, ama un uomo, amalo veramente
Incoraggialo, nutrilo, lascialo essere, ascoltalo, tienilo vicino, curalo
E tu, in cambio, sarai nutrita e sostenuta e protetta
Da braccia forti e pensieri limpidi e frecce precise
Perché lui può, se glielo permetti, essere tutto ciò che sogni

Se vuoi cambiare il mondo, ama te stessa, ama tuo padre
Ama tuo fratello, tuo figlio, il tuo ex-compagno, dal primo ragazzo che hai baciato
All'ultimo su cui hai versato lacrime
Ringrazia per i regali, del tuo svelarti all'incontro
Di colui che ti sta di fronte
E trova in lui il seme di tutto ciò che è nuovo e solare
Un seme che puoi nutrire per aiutare a dirigere la semina
Per crescere un nuovo mondo, insieme.

Anonima
 

Messaggio

La vita ha lasciato le sue impronte sulla mia fronte,
ma questa mattina sono ritornato bambino.
Il sorriso scoperto fra foglie e fiori è tornato per toglier via le rughe.
Così come la pioggia fa scomparire ogni traccia sulla sabbia.
Ancora una volta inizia il ciclo di nascita e morte.
Cammino sulle spine, ma senza incertezze, come farei tra i fiori.
Tengo alto il capo.
Le rime fioriscono tra il frastuono delle bombe e dei mortai.
Le lacrime che ho versato ieri sono diventate pioggia.
Mi sento calmo mentre ne ascolto il suono sul tetto di paglia.
L'infanzia, mia terra natia, mi chiama.
E la pioggia scioglie la mia disperazione.
Sono ancora qui vivo, capace di sorridere quieto.
O dolce frutto maturato dall'albero della sofferenza!
Portando il cadavere di mio fratello,
attraverso i campi di riso nell'oscurità.
La terra ti stringerà con forza tra le sue braccia, mio caro,
cosicché domani rinascerai come fiori,
quei fiori che sorridono sereni nel campo al mattino.
Ora non piangi più mio caro,
abbiamo attraversato una notte troppo profonda.
Stamane mi inginocchio sull' erba.
Nel riconoscere la tua presenza.
Fiori che offrono il meraviglioso sorriso dell'indicibile
mi parlano in silenzio,
Il messaggio,
il messaggio di amore e comprensione
certamente è arrivato fino a noi.
(Thich Nhat Hanh, Saigon 1964)

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HO INSEGUITO LA FELICITA'

 "Forse il tentare porta persino all’infelicità. Forse tutto il rumore del mio desiderare ha tenuto lontano lo strano uccello dalle mie spalle.

Ho inseguito la felicità così a lungo e così fortemente. Ho cercato nei luoghi più remoti, in lungo e in largo. Ho sempre immaginato che la felicità fosse un’isola nel fiume. Forse essa è il fiume. Pensavo che la felicità fosse il nome di una taverna in fondo alla strada. Forse essa è la strada. Credevo che la felicità fosse sempre domani, e poi domani, domani ancora. Forse essa è qui. Forse essa è ora. E io ho guardato in qualsiasi altro luogo.

Ma qui e ora, chiaramente, c’è infelicità. Forse, allora, non esiste una cosa come la felicità, forse la felicità non esiste. È solo un sogno creato da una mente infelice. Certamente, non può essere come io infelicemente la immagino. Qui e ora non c’è felicità. Quindi la felicità non esiste. Dunque non ho bisogno di sprecare ulteriormente me stesso in qualcosa che non esiste. Posso dimenticarmi della felicità; posso smetterla di preoccuparmi e interessarmi invece a qualcosa che conosco, che sono in grado di sentire e sperimentare pienamente. La felicità è un sogno vano: e adesso è mattina. Mi posso svegliare in compagnia dell’infelicità, di ciò che è realmente sotto il sole in questo momento.
 

Ma ora vedo quanto della mia infelicità viene dal cercare di essere felice; sono in grado persino di vedere che il cercare è infelicità. La felicità non cerca…
Finalmente sono qui e ora. Finalmente dono quello che sono. Non pretendo nulla, sono a mio agio. Sono infelice – e allora?... Ma è questo ciò da cui scappo? È davvero infelicità?... e quando smetto di provare ad essere felice, o qualunque altra cosa, quando non cerco più, quando non mi preoccupo di andare da qualche parte, di ottenere qualcosa, allora si direbbe che sono già arrivato in uno strano luogo: sono qui e ora. Quando mi rendo conto che non c’è niente che io possa fare, che tutto il mio fare è lo stesso sogno, nel momento in cui mi accorgo di ciò, la mia mente vecchia sognatrice e girovaga, in quel momento è immobile e presente. In quel momento, qui e ora, appare il mondo reale; vedi: qui e ora è già e sempre tutto ciò che avevo visto e che ho cercato di conseguire in qualunque posto lontano da me.

E ancora di più: sono andato a caccia di ombre; la realtà è qui, in questo luogo soleggiato, in questo canto di uccelli, adesso. Era il mio inseguire la realtà che mi ha allontanato da essa, il desiderio mi assordava. L’uccello stava cantando qui, per tutto il tempo… se io sono immobile e non mi preoccupo di trovare la felicità, allora si direbbe che la felicità sia in grado di trovare me.
Essa esiste se io sono davvero immobile, come morto – se io sono completamente morto, qui e ora".

M. Adams

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 La prima increspatura d’amore deve essere attorno a te stesso  

"Il sano amore per se stessi è un grande valore religioso. La persona che non ama se stessa non sarà in grado di amare nessun altro, mai. La prima increspatura d'amore deve formarsi nel tuo cuore. Se non si forma per te stesso, non può formarsi per nessun altro, perché tutti gli altri sono lontani da te.

E' come lanciare un sasso in un lago silenzioso. Le prime increspature si formeranno intorno al sasso e poi si diffonderanno verso le spiagge lontane. La prima increspatura d'amore deve essere attorno a te stesso. Si deve amare il proprio corpo, si deve amare la propria anima, si deve amare la propria totalità.

E ciò è naturale, altrimenti non potresti proprio sopravvivere. Ed è bello, perché ti abbellisce. La persona che si ama diventa graziosa, elegante. La persona che si ama è destinata a diventare più silenziosa, più meditativa, più devota della persona che non si ama.
Se non ami la tua casa non la pulirai; se non ami la tua casa non la pitturerai; se non ami non la circonderai con un bel giardino con uno stagno con fiori di loto. Se ami te stesso creerai un giardino attorno a te. Cercherai di aumentare il tuo potenziale, cercherai di tirare fuori tutto quello che hai dentro di te da esprimere. Se ami, continuerai a farti la doccia, continuerai a nutrirti.

E se ami te stesso sarai sorpreso: gli altri ti ameranno. Nessuno ama una persona che non si ama. Se nemmeno tu riesci a amare te stesso, chi altro se ne prenderà la briga? E la persona che non ama se stessa non riesce a rimanere neutrale. Ricorda, nella vita non esiste la neutralità."

Osho

CHIAMAMI CON I MIEI VERI NOMI

Chiamami, ti prego, con i miei veri nomi

Non dire che partiro’ domani
perche’ anche oggi continuo ad arrivare.

Guarda in profondita’ arrivo ogni secondo
e sono una gemma su un ramo in primavera,
sono un uccellino, dalle ali ancora fragili,
e imparo a cantare nel mio nuovo nido,
sono un bruco nel cuore di un fiore,
sono un gioiello che si nasconde in un sasso.

Sto ancora arrivando, per ridere e per piangere,
per avere paura e per sperare,
il ritmo del mio cuore e’ la nascita e la morte
di tutti coloro che sono vivi.

Sono un’effimera in metamorfosi sulla
superficie del fiume
e sono l’uccello che, quando arriva la primavera,
arriva in tempo per mangiarsi l’effimera.

Sono una rana che nuota felice nell’acqua chiara di uno stagno,
e sono una biscia che si avvicina
in silenzio e si nutre della rana.

Sono un bambino ugandese, tutto pelle e ossa,
le mie gambe sono sottili come canne di bambu’,
e sono il mercante che vende armi mortali all’Uganda.

Sono una bambina di dodici anni, profuga su una piccola imbarcazione,
che si getta nell’oceano dopo essere stata violentata da un pirata del mare,
e sono il pirata, dal cuore ancora incapace di vedere e di amare.

Sono un membro del Politburo, e ho molto potere nelle mie mani,
e sono l’uomo che paga il suo “debito
di sangue” alla sua gente,
e muoio lentamente in un campo di lavori forzati.

La mia gioia e’ come una sorgente calda che fa
sbocciare fiori in tutti i sentieri della vita.
Il mio dolore e’ come un fiume di lacrime,
tanto in piena
che riempie i quattro oceani.

Ti prego, chiamami con i miei veri nomi,
perche’ possa svegliarmi

e la porta del mio cuore possa restare
aperta, la porta della compassione.

chiamami con il mio vero nome,

ché io possa udire tutti i miei pianti e tutte le mie risa allo stesso momento,
ché io possa vedere che la mia gioia e il mio dolore sono una cosa sola.

Thich Nhat Hahn 

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IL VIAGGIO

Para mi solo recorrer los caminos que tienen corazon, cualquier camino que tenga corazon. Por ahi yo recorro, y la unica prueba que vale es atravesar todo su largo. Y por ahi yo recorro mirando, mirando, sin aliento.

Per me c'è solo il viaggio su strade che hanno un cuore, qualsiasi strada abbia un cuore. Là io viaggio, e l'unica sfida che valga è attraversarla in tutta la sua lunghezza. Là io viaggio guardando, guardando, senza fiato.
 Carlos Castaneda
 

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SE POTESSI OFFRIRTI

“Se potessi offrirti, stamani, il regalo più prezioso
sarebbe un tempo senza inizio e senza fine.

Una vita colma di buona salute e di quella pace e gioia interiore
che possono provenire solamente dallo spirito.

Sarebbe purezza nei tuoi pensieri e nelle tue parole
affinché nulla ti possa avvicinare che non sia bellezza.

Sarebbe un sonno profondo e un respiro di dolce serenità.
Sarebbe comprensione dell’abisso che c’è tra il materiale
e lo spirituale – cosicché rabbia e frustrazione
si dissolverebbero in un caldo rifugio d’Amore.

E tu saresti per sempre il più fedele degli amici…
non per me ma per te stesso.

Tutti i frutti della vita germogliano nel cuore
così questo mio dono è
dal mio cuore al tuo.”

(Hinmaton Yalaktit – Capo Giuseppe condottiero della tribù dei Nasi Forati)